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al testo di Rita Stanzione
Ho baciato un’amica
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Parabole sui tetti, cena, pochi quelli che in giro si attardano feriti a vuoto coi baveri alla bocca, i rododendri volti verso divinità improbabili con i bottoni pronti ai fiori il marzo che vorremmo primavera live. Ho baciato un’amica e non so se mi riconosce la pelle, ora che le distanze gocciano riverberi di nostalgia dentro uno sciame estraneo ci ritagliamo selve di profumi da tenere negli argini con il terrore di apnee e sospiri a mezz’aria. Con avvicinamenti retti solo dagli occhi e il desiderio di gravitare alti guardare come un film la folla all’ora del vento disperdersi in qualche fessura, col poco possibile e utopie, soprattutto magnifiche.
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Rita Stanzione
- 13/04/2020 15:26:00
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Grazie a voi, Arcangelo, Giovanni e Salvatore, per esservi soffermati a leggere e aver lasciato le vostre riflession. Vi auguro buona poesia. Rita
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Arcangelo Galante
- 12/03/2020 08:27:00
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Alcune situazioni insegnano davvero moltissimo, specialmente l’importanza dei legami amicali, come si evince dal titolo, nonché la sottolineatura della poetessa, inerente alla manifestazione dei comuni gesti affettivi, quali un abbraccio, un bacio sulla guancia, una stretta di mano e la vicinanza nel conversare: azioni che sono state penalizzate dalla pandemia diffusasi, ultimamente, nel mondo. I versi, ben studiati nell’impostazione mirata a veicolarne il relativo contenuto, appaiono sensibilmente realistici, mostrando l’attenzione volta ad un tema delicato, certamente trattato dall’autrice con consapevolezza piena, sul sofferente momento dell’oggi. Grazie, Rita, per questo contributo riflessivo, pubblicato sul sito de La Recherche!
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Giovanni Rossato
- 11/03/2020 21:51:00
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Cè il mondo e ci siamo noi, tuto assieme. Grazie Rita
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Salvatore Pizzo
- 11/03/2020 18:44:00
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Bella nel suo disegnare scenari inquietanti, ma anche di un fascino ed una sensualità che, soltanto un bacio, può restituirne il gusto del peccato e del pericolo assieme. Un saluto
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